Anni fa ho avuto la fortuna di partecipare a un ritiro presso la comunità monastica di Plum Village, vicino a Bordeaux, nel sud-ovest della Francia, è il più grande centro di pratica internazionale nella tradizione. Plum Village, e la prima comunità monastica fondata dal Maestro Zen Thich Nhat Hanh (Thay) in Occidente, per sperimentare e approfondire la pratica della consapevolezza, sulle orme di Thich Nhat Hanh.
Pe me è stata una preziosa opportunità, ho passato dei giorni bellisssimi in un clima accogliente, armonioso e gioioso che le monache e i monaci di Thich Nhat Hanh hanno saputo trasmettere con la loro presenza stabile e sorridente. Ci sono state proposte pratiche semplici e profonde che ancora oggi metto in pratica nella mia vita quotidiana, in famiglia, sul lavoro, nelle relazioni. Abbiamo praticato la meditazione seduta e camminata, il pasto si svolgeva in silenzio e in consapevolezza con ciò che si stava assaporando, ogni tanto suonavano la campana e dovevamo fermarci e ascoltare il nostro respiro.
Eravamo tantissimi quindi siamo stati dislocati nei tre Hamlets, infatti Plum Village è composto da tre monasteri separati, sono comunità autonome in cui i monaci e i praticanti laici vivono, mangiano, praticano, lavorano e si rilassano come una famiglia spirituale. Tutti e tre i villaggi si incontrano almeno due volte a settimana (il giovedì e la domenica) per ascoltare un insegnamento e godersi un’intera giornata di pratica della consapevolezza come comunità.
New Hamlet e Lower Hamlet sono le due comunità di suore Plum Village (o “sorelle”) dove alloggiano le donne e le famiglie con bambini.
Upper Hamlet è dove vivono e si esercitano i monaci del Plum Village e dove alloggiano gli ospiti uomini e Thich Nhat Hanh.
Io alloggiavo a New Hamlet … sono stata fortunata perché le monache facevano da mangiare benissimo, ogni mattina preparavano la marmellata di prugne, il Monastero si trova ai piedi di una collina con alberi di prugne, da qui il nome Plum Village. Preaparavano il pane e tantissimi pietanze vegane, tutti noi aiutavamo, ognuno aveva un compito ben preciso, io aiutavo a scegliere le verdure, ovviamente prese dal loro ort,o e la mattina insieme ad altri del mio gruppo lavavo le pentole della colazione…pentolone eravamo il gruppo “Happy Pots” .
La giornata era ricca di eventi, la mattina sveglia presto, ci incamminavamo per andare il ritiro di meditazione, camminavamo lungo la strada con il sole che sorgeva si potevano ammirare le campagne francesi, uno spettacolo indimenticabile. Dopo la meditazione in silenzio anadavamo tutti a fare colazione poi si ritornava ai nostri alloggi per riordinare e pulire.
In
tarda mattinata incontri teorici, meditazione camminata sulle colline, tutti
insieme in silenzio camminavamo, il silenzio ci permetteva di osservare la
natura, gli alberi, ascoltare gli uccelli insomma si viveva pienamente il
momento presente.
C’erano momenti di condivisione di gruppo dove ognuno poteva parlare delle propria
esperienza nel “Sangha” o delle proprie esperienze di vita.
Secondo il pensiero di Thich Nhat Hanh gran parte della nostra sofferenza deriva dal sentirci disconnessi l’uno dall’altro. Spesso non sentiamo un vero legame anche con le persone a cui viviamo vicino, come i nostri vicini, i nostri collaboratori e persino i nostri familiari. Ogni persona vive separatamente, esclusa dal sostegno della comunità. Stare con il Sangha può curare questi sentimenti di isolamento e separazione. Praticando insieme, condividendo una stanza, mangiando fianco a fianco o “lavando insieme le pentole”, partecipando con altri praticanti alle attività quotidiane, potevamo provare un sentimento tangibile di amore e accettazione.
Nel pomeriggio prendavamo il pulman per andare ad ascoltare Thich Nhat Hanh e i meravigliosi canti di Plum Village (sono riuscita a registrarne uno ascoltatelo!!!)
Il resto della giornata eravamo liberi di girarare nell’Hamlet dove eravamo ospitati, c’erano dei piccoli shop dove si potevano acquistare le “calligrafie” di Thich Nhat Hanh, libri oggetti per la meditazione, magliette, oppure girare liberamente e scoprire le meraviglie di quei posti; laghi di fiori di loto, campane buddhiste che alcune suore suonavano accompagnate da canti, silenzio tanto silenzio, a volte mi sdraiavo sotto una albero, la mia mente era vuota ascoltavo i canti delle monache o i suoni della natura.
Insomma è stata un esperienza indimenticabile che spero di ripetere e invito tutti coloro che amano questo grande Maestro e i suoi insegnamenti e dedicare una parte della propria vita e fare un ritiro a Plum Village.
Il video che vi propongo è una breve meditazione tratta dal libro “ Lo splendore del loto” di Thich Nhat Hanh.
La gioia della meditazione come nutrimento
Chi è Thich Nhat Hanh*
Thich Nhat Hanh (o Thay, “Maestro” in vietnamita, come viene affettuosamente chiamato dai suoi studenti) è nato in Vietnam nel 1926 ed è entrato a sedici anni come novizio in un tempio buddhista a Hue, l’antica capitale del Vietnam. Studioso, insegnante, scrittore e pacifista attivamente impegnato, Thay ha dedicato la propria vita alla trasformazione interiore per il bene delle persone e della società, e ha offerto insegnamenti dapprima in Vietnam, poi negli Stati Uniti e in Europa.
Candidato al Premio Nobel per la Pace dal dottor Martin Luther King che lo definì “un apostolo della pace e della non violenza”, nel 1967 è stato esiliato dal suo Paese per aver sostenuto la causa della pace e la fine delle ostilità e ha trovato asilo in Francia dove all’inizio degli anni ‘80 ha fondato Plum Village o “Villaggio dei pruni”. Sotto la sua guida spirituale, il piccolo centro è diventato il monastero buddhista più grande e più attivo in Occidente.
Oltre a questo, sono stati fondati altri sei monasteri tra Europa, Asia, Stati Uniti e Australia, e alcuni Centri di pratica laici. Si contano inoltre un migliaio i gruppi locali di praticanti che ne seguono gli insegnamenti, diffusi quasi in tutto il mondo grazie alla vitalità di questi insegnamenti anche per il mondo occidentale di oggi.
Dal novembre 2018 Thich Nhat Hanh, che nel 2014 è stato colpito da un ictus, ha scelto di stabilirsi a Hue, in Vietnam, nel tempio Từ Hiếu, dove aveva trascorso i suoi anni da novizio.
*La vita di Thich Nhat Hanh è tratta da https://www.terranuova.it/