Quali sono le regole del galateo a tavola? A volte capita di partecipare ad un pranzo o una cena e ci troviamo ad assitere a varie forme di maleducazione a tavola.
Per ridere un po’ il film con Alberto Sordi in “Un americano a Roma”.
L’antico libretto dedicato al bon ton prevede infatti precise regole da rispettare per non apparire ineducati. Ecco quali.
– Prima di sedersi a tavola è obbligatorio avere le mani pulite; nel caso in cui si fosse ospiti è possibile chiedere gentilmente al padrone di casa il permesso di usare la toilette.
– Sedersi alla giusta distanza dal tavolo: né troppo vicini né troppo lontani
– Prestare attenzione alla postura: bisogna stare sempre con la schiena dritta senza mai appoggiare i gomiti sul tavolo. Le braccia vanno lungo i fianchi e solo le mani sul tovagliato.
– Non allungare le gambe sotto al tavolo.
– Il tovagliolo va tenuto sulle ginocchia e portato alla bocca quando se ne avverte il bisogno: mai legarlo intorno al collo o infilarlo nel colletto della camicia, come se fosse un bavaglino.
– Prima di iniziare a mangiare è obbligatorio attendere che tutti gli ospiti siano serviti e che i padroni di casa inizino il proprio pasto. Se c’è il rischio che la pietanza si raffreddi, saranno loro ad invitare i commensali ad iniziare.
– Mai toccare gli alimenti con le mani, tranne per il pane e i grissini, che vanno comunque prima spezzati e poi portati alla bocca.
– Dopo aver spezzato il pane, poggiatelo sul piccolo piattino avanti a voi, sulla sinistra.
– Evitare di emettere rumore quando si mangia o si beve
– Non parlare al telefono mentre si sta a tavola con altre persone.
– Non fare fotografie durante il pasto.
– Tenere il telefono in tasca o nella borsa, non a fianco del piattino del pane.
– Non fare la scarpetta.
– Far sì che nessuno vi senta masticare, che andrà fatto con la bocca chiusa.
– Non si soffia sul cibo per raffreddarlo.
– Non si parla mentre si mangia.
– Non si beve finché non si ha ingerito il boccone.
– Bisogna sempre ricordarsi che deve essere la forchetta o il cucchiaio a esser portato alla bocca e non il contrario, quindi mai abbassare la testa per portarla vicino alla posata o, ancora peggio, al piatto.
– Nel caso in cui si stesse per finire una minestra, sollevare il piatto verso il centro tavola per raccogliere il brodo con le ultime cucchiaiate.
– Il coltello non va mai portato alla bocca ma usato solo per tagliare.
– La forchetta si tiene con la mano destra, tra il pollice e l’indice, mentre quando si effettua il taglio va tenuta con quella sinistra. Con la stessa andrà poi preso il cibo tagliato per portarlo alla bocca, senza posare il coltello o cambiare mano.
– Il cucchiaio si tiene tra il pollice e l’indice della mano destra, va riempito a metà e non si usa insieme alla forchetta per arrotolare gli spaghetti.
– Sempre a proposito di spaghetti, è necessario imparare ad arrotolarli intorno alla forchetta. Vietato succhiarli direttamente dal piatto.
– Se non si desidera mangiare altro, al termine di ogni portata, forchetta e coltello vanno posati parallelamente sul piatto. Se si sta ancora mangiando, posizionarli con le punte a contatto e manici leggermente divaricati.
– Se la distanza per raggiungere una pietanza sulla tavola è eccessiva, non allungarsi troppo o alzarsi, ma chiedere a un vicino la cortesia di passare quel piatto.
– Si sta mangiando un cibo che deve esser tagliato? Bisogna farlo a mano a mano che lo si mangia e non tutto in una volta per poi mangiarlo comodamente.
– La pizza non si mangia con le mani, ma si usano forchetta e coltello.
– Se invece si sta prendendo il cibo da un piatto da portata (posizionato solitamente al centro del tavolo) non usare mai la propria forchetta o cucchiaio ma le posate posizionate sul piatto stesso.
– Mai prendere in questo caso una porzione troppo grande, per evitare di lasciare qualcosa a fine pasto. – – Vietato l’utilizzo pubblico degli stuzzicadenti: è scortese e ineducato.
– Se si ha il bicchiere vuoto per il vino o per l’acqua, prima di servirsi da soli è opportuno versarlo anche agli altri vicini
– In caso di brindisi devono bere tutti o quantomeno accostare il bicchiere alle labbra come per fare l’atto di bere.
– Il brindisi va fatto sollevando il bicchiere all’altezza del proprio viso e stendendo il braccio nella direzione del festeggiato.
– Per rifiutare una bevanda basta fare un leggero cenno con la mano alla persona che ve la sta offrendo, senza troppe scuse o gesti plateali.
– La regola per i fumatori: a tavola è vietato accendere una sigaretta tra una portata e l’altra ma solo a pasto concluso, a patto di aver chiesto prima il consenso del padrone di casa e degli altri commensali.
– Ci si alza da tavola solo a pasto concluso e mai prima, se non in determinate condizioni che lo richiedono.